I frutti dell’albero che annuncia il cambio di stagione sono uno scrigno di sostanze ricostituenti: le mandorle nutrono le ossa, abbassano il colesterolo, curano l’anemia
Quando i mandorli sono in fiore, significa che l’inverno sta per finire. Ma la fioritura del mandorlo tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo è soprattutto sinonimo di una forza particolare, proprio quella che serve questo mese: la capacità delle sue gemme di sbocciare nonostante il freddo testimonia la grande energia racchiusa in questa pianta e nei suoi frutti. La mandorla è proprio quello che ci serve in questo periodo se ci sentiamo giù di tono e affaticati, con la mente confusa e appannata, se accusiamo dei cali di memoria… Basta osservare come il bianco della sua polpa, protetto dal guscio legnoso, assomigli moltissimo al bianco della massa encefalica al interno della scatola cranica, per comprendere che esiste una strettissima analogia tra mandorla e cervello. Da qui si può intuire come questo frutto sia adattissimo a rigenerare il tessuto cerebrale.
Le mandorle fanno bene anche a pelle e capelli
Le mandorle poi sono un alimento anti colesterolo: ne abbassano il livello nel sangue, grazie al alta percentuale di grassi “buoni” che contengono. Sono anche un potente antiossidante naturale capace di preservare la bellezza della pelle e il benessere dei capelli, e l’elevata quantità di ferro che contengono le rendono un buon rimedio contro l’anemia, mentre il calcio fa sì che siano preziose per la salute delle ossa. Inoltre alcuni studi hanno dimostrato che le mandorle hanno effetti positivi su chi è affetto da diabete di tipo 2, migliorando la sensibilità verso l’insulina. In ultimo, tra i semi oleosi, sono quelli che vantano il più alto contenuto di fibre (12%), utili per regolare l’intestino e combattere la stanchezza e l’astenia tipicamente primaverili. La mandorla è un toccasana per i ragazzi svogliati e deconcentrati e per chi sta attraversando una fase di super lavoro. Le mandorle si possono sgranocchiare o assumere sotto forma di latte: un bicchiere 2 volte al giorno, al mattino appena svegli e prima di pranzo.
Con le mandorle rigeneri nervi e cervello
Originario dell’Oriente, il mandorlo è un albero estremamente generoso: i suoi semi, da sempre utilizzati come frutti commestibili, sono una miniera di vitamina E, vitamine del gruppo B e preziosi sali minerali quali magnesio, calcio, fosforo e ferro; inoltre a differenza di altri semi, sono più digeribili, grazie alla presenza di laetrile, una sostanza che previene acidità e gonfiori e dalle note virtù antitumorali. Ma le mandorle, che per la loro forma ricordano l’epifisi, la ghiandola situata nella regione ipotalamica deputata alla produzione di melatonina, ormone fondamentale per il nostro benessere, sono un ottimo ricostituente in grado di ovviare ai cali energetici e umorali tipici del tardo autunno. Bastano solo 5-6 mandorle al giorno, consumate la mattina, con lo yogurt, o sgranocchiate come spuntino, per ricaricarsi e affrontare al meglio l’arrivo dei primi freddi.
Il loro olio conserva integri i neuroni
Ricco di vitamina A ed E, anche l’olio spremuto dalle mandorle è uno scrigno di virtù: è usato in cosmetica per le sue spiccate proprietà emollienti ed elasticizzanti ma, se spremuto a freddo, può essere usato anche come integratore alimentare per tonificare il sistema nervoso: contiene infatti il magnesio, minerale indispensabile per una corretta attività cerebrale, e una sinergia di vitamine del gruppo B (in particolare la B12 e la B1), che sono degli efficaci tonici del sistema nervoso centrale. La vitamina B12, in particolare, è implicata nella preservazione delle cellule neuronali e la B1 favorisce la produzione di energia indispensabile non solo per i processi cognitivi e di memorizzazione ma, anche, come rinforzo primario a stati di stanchezza mentale e depressione stagionale. Assumine un cucchiaino al giorno prima di colazione.
Ricco di vitamina A ed E, anche l’olio spremuto dalle mandorle è uno scrigno di virtù: è usato in cosmetica per le sue spiccate proprietà emollienti ed elasticizzanti ma, se spremuto a freddo, può essere usato anche come integratore alimentare per tonificare il sistema nervoso: contiene infatti il magnesio, minerale indispensabile per una corretta attività cerebrale, e una sinergia di vitamine del gruppo B (in particolare la B12 e la B1), che sono degli efficaci tonici del sistema nervoso centrale. La vitamina B12, in particolare, è implicata nella preservazione delle cellule neuronali e la B1 favorisce la produzione di energia indispensabile non solo per i processi cognitivi e di memorizzazione ma, anche, come rinforzo primario a stati di stanchezza mentale e depressione stagionale. Assumine un cucchiaino al giorno prima di colazione.
Aiutano anche a prevenire ictus e stress
Il potassio e il fosforo contenuti nelle mandorle aiutano anche a combattere lo stress mentre i loro grassi buoni proteggono il sistema cardiovascolare riducendo la formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie. Le mandorle possono essere anche aggiunte alle insalate o al impasto del pane; frullate con basilico e pecorino, sostituiscono i pinoli nella preparazione del pesto.
Il potassio e il fosforo contenuti nelle mandorle aiutano anche a combattere lo stress mentre i loro grassi buoni proteggono il sistema cardiovascolare riducendo la formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie. Le mandorle possono essere anche aggiunte alle insalate o al impasto del pane; frullate con basilico e pecorino, sostituiscono i pinoli nella preparazione del pesto.
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