Cannella, arancia, ortica, rosmarino e ginseng: che si tratti di affaticamento passeggero o stanchezza cronica queste tisane ti aiutano a dare una sferzata alle tue giornate
Tisana al arancia
Le virtù anti stanchezza dell’arancia derivano dal suo elevato contenuto di vitamina C. E’ molto efficace contro la fatica fisica e mentale. Per prepararla basta versare in una tazza il succo spremuto di un’arancia, un cucchiaio di miele e acqua bollente, quindi mescolare. Consigliamo di berla calda ogni volta che la spossatezza si presenta.
Tisana al ortica
L’ortica è un vegetale spontaneo, rustico e vigoroso, che si trova soprattutto nei terreni grassi e fertili, sul bordo dei ruscelli o accanto ai recinti. Si riconosce per le sue foglie lanceolate dai bordi dentellati, ricoperte di peluria pungente e dalla consistenza spessa e ruvida. Lontana parente della menta, l’ortica è una miniera di sostanze astringenti e tonificanti. Ricca di principi nutritivi a lento rilascio, l’ortica agisce da “spazzino” naturale dei residui metabolici nel organismo mentre, attraverso le radici, apporta così tanti nutrienti alla terra che mettiamo nei nostri vasi da poter sostituire il concime di origine animale.
Rigenera il sangue e anche le ossa
Sin dal antichità l’ortica era utilizzata per correggere gli stati di malnutrizione o nei casi di disturbi intestinali: le sue proprietà rinvigorenti, depurative e tonificanti sono confermate dalla presenza elevata di flavonoidi antinfiammatori - come la quercetina - e dai suoi nutrienti bio disponibili come le vitamine A, C e D e i sali minerali, incluso ferro (prezioso nei casi di debolezza e anemia), calcio, fosforo e magnesio. Inoltre, grazie alla creatina, l’ortica stimola la secrezione dei succhi pancreatici migliorando la digestione; in più è astringente (ed è dunque adatta sotto forma di infuso in caso di colite o dissenteria) e abbassa il livello di zuccheri nel sangue . L’ortica è anche la pianta ideale per il trattamento dell’artrite e dell’ artrite reumatoide: la sua ricchezza di principi attivi antinfiammatori, combinata con la concentrazione di boro, calcio e magnesio, allevia il dolore aiutando a rafforzare le ossa. Il consumo di una o due tazze di decotto di ortica per almeno un mese velocizza l ’eliminazione dell’acido urico dalle giunture, primo responsabile dei dolori.
Tisana al rosmarino
I fiori e le foglie tonificano grazie alla concentrazione elevata d’olio essenziale. E’ molto adatto in caso di grande stanchezza. Versate 30 g di fiori di rosmarino in un litro d’acqua bollente per 5 minuti, quindi spegnete il fuoco e lasciate riposare per altri 15 minuti. Questo rimedio è sconsigliato alle donne incinte e ai bambini.
Tisana alla cannella
La cannella è un eccellenta stimolante, molto adatto al uso frequente in caso di stanchezze lievi. Mettete due bastoncini di cannella per 15 cl d’acqua. Accendete il fuoco e portate a ebollizione. A questo punto spegnete il fuoco e lasciate in infusione per 15 minuti.
Tisana al ginseng
La radice di ginseng è ricca di gensonisidi, sostanze dalle grandi proprietà tonificanti. Contiene anche vitamine e minerali. La tisana al ginseng è ideale contro le stanchezze passggere o contro i periodi di debolezza dopo un’influenza. Lascia in infusione 2 g di radice di ginseng sminuzzata in 25 cl d’acqua bollente per 15 minuti. Si consiglia di non assumerne più di una tazza al giorno perchè il ginseng è una sostanza eccitante. E’ controindicato alle donne incinte e ai bambini.
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