Nelle versioni “grezze”, la presenza di vitamine del gruppo B rende il riso particolarmente indicato nelle convalescenze e in tutte quelle patologie nervose, spesso favorite da lunghi periodi di affaticamento mentale. Ad aumentare il valore dei suoi nutrienti ci sono buone dosi di fosforo, magnesio, calcio, selenio, zinco, rame e ferro, che sostengono il cervello e rallentano l’invecchiamento cellulare: rame e ferro prevengono e combattono gli stati anemici, il calcio e il potassio migliorano l’efficienza muscolare e in generale la conduzione nervosa. Il riso possiede inoltre, cosa rara per un cereale, un aminoacido essenziale per la funzione muscolare, la lisina, che lo rende un cereale molto adatto agli sportivi. Recentemente l’analisi di alcuni tipi di riso prodotto in Val Padana ha confermato la presenza di una imprevista dose di vitamina E, cioè di tocoferolo, di cui in qualche modo, nel mondo moderno siamo un po’ tutti carenti. Questo rende il riso anche molto interessante come alimento anti colesterolo oltre che di sostegno in gravidanza e in tutte quelle diete che vorrebbero favorire la fertilità.
Prova il riso rosso anche come integratore
Quello che va sotto il nome di riso rosso fermentato è ottenuto dalla lavorazione del comune riso da cucina con un lievito particolare che dà la colorazione caratteristica al riso. Il procedimento inizia creando una miscela di riso comune, vino rosso di riso, acqua e succo naturale di Polygonum cuspidatum, che viene poi fatta bollire. Al termine della cottura, il riso viene ricoperto con l’ingrediente fondamentale, il lievito Monascus purpureus, e lasciato quindi a fermentare per i nove giorni successivi. Usato da molto tempo nella fioterapia cinese, il Monascus è diventato famoso anche in Occidente perché contiene le monacoline, in particolare la monacolina K, sostanza in grado di ridurre la produzione di uno degli enzimi chiave per la sintesi di colesterolo nel sangue.
La monacolina K ha la stessa struttura chimica e l’azione farmacologica della lovastatina, un farmaco del gruppo delle statine, comunemente usate per combattere il colesterolo alto e i trigliceridi. Pur non essendo un farmaco, il riso rosso è sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento, inoltre, se già assumi farmaci per la riduzione del colesterolo, chiedi il parere del tuo medico.
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