Lo studio, pubblicato sul sito dell'istituto, si basa su 89 studi precedenti, con dati su 17,5 milioni di adulti, tra cui 77mila con un cancro allo stomaco. Per aumentare il rischio 'servonò tre porzioni di alcol al giorno, 50 grammi di carni lavorate o mangiare cibi conservati con il sale.
Anche il peso ha una sua influenza, con il rischio che cresce del 23% ogni cinque unità di indice di massa corporea. «Abbiamo trovato anche segni - scrivono gli autori - che consumare carne e pesce grigliati possa contribuire al rischio, mentre il consumo di frutta, specie di agrumi, può prevenirlo». La carne lavorata era già finita nell'occhio del ciclone lo scorso ottobre. L'Iarc, l'agenzia per la ricerca sul cancro, aveva deciso di inserirla nel gruppo 1 delle sostanze cancerogene in relazione però al tumore del colon-retto.
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